Senza pannolino?!?

Quando aspettavamo Alma eravamo convinti che si trattasse di un maschio e che avremmo usato i pannolini lavabili. Ovviamente era una femmina e i lavabili li ha indossati per meno di tre mesi.
E già avevamo ricevuto la prima lezione del neo-genitore: tu fai programmi, i figli li disfano (ma quando sei fortunato li modificano solo!).
I pannolini lavabili erano belli, ci facevano sentire con la coscienza (ecologista) a posto, tutto sommato erano anche meno scomodi di quanto avessimo immaginato, ma Alma aveva una pelle sensibilissima e in casa la tenevamo senza. La sua gioia quando era "spannolinata" era lampante. Allora abbiamo iniziato a domandarci come fare per non imporle la scomodità del pannolino. La nostra ostetrica ci mise in contatto con una donna che aveva assistito e che non aveva fatto uso di pannolino con nessuno dei suoi tre figli. Un fantastico mondo spannolinato si spalancò davanti ai nostri (increduli) occhi. I primi tentativi furono fallimentari e un po' demotivanti ma lo sgambettio della piccola nudista ci restituiva l'entusiasmo. Dopo neanche dieci giorni avvenne il miracolo...iniziavamo a riconoscere i segnali che precedevano la pipì. Si trattava di un mugolio indefinito, ma era proprio il suo modo di dire: "Mi sta per uscire la pipì!". Era inconfondibile! Così è iniziata la nostra avventura di genitori senza pannolino. I segnali variano col passare del tempo ed ogni volta ci si deve "risintonizzare" sul nuovo linguaggio, esattamente come si fa quando i bambini cambiano abitudini riguardo al cibo, al sonno, alla deambulazione. Nella nostra cultura  i bisogni riguardanti la cacca e la pipì sono stati delegati al pannolino, come se in quell'ambito non ci fosse possibilità di comunicazione. Quante volte avete sentito dire che i bambini non controllano gli sfinteri fino a 18 mesi? Ho scoperto con stupore, leggendo "la vita senza pannolino" di Sandrine Monrocher-Zaffarano, che  quest'informazione, troppo spesso data per esatta, nasce in realtà  come assunto teorico per una ricerca di cui parlava un articolo pubblicato nel 1962 su "Pedriatics" (rivista dell'Accademia Americana di Pediatria) da T. Berry Brazelton. La suddetta rivista era sponsorizzata dalla Procter & Gamble (che nel 1961 mise in commercio i Pampers) e T.Berry Brazelton era "uno dei numerosi medici specialisti dell'Istituto Pampers".
Se questo non bastasse posso assicurarvi personalmente che i bambini sanno riconoscere quello che accade al loro corpo quando stanno per fare i loro bisogni e, se ascoltati e supportati, imparano molto velocemente a gestirsi. Certo ci sono momenti di sciopero del vasino e giornate nere in cui si raccoglie a destra e a manca ma sfido qualunque genitore che abbia tolto il pannolino col metodo tradizionale a dire che non sia capitato anche a lui. La più evidente delle differenze tra pannolino e senza pannolino, riguarda a mio avviso la comunicazione. Non dimenticherò mai il cambiamento intimo che ho sentito nel mio rapporto con Alma quando abbiamo iniziato ad andare in giro senza pannolino. E' stato come avere la conferma che tra noi c'era un linguaggio segreto che andavamo costruendo a poco a poco e del quale io e il papà eravamo, in quel momento, gli unici interpreti. 
Per noi è stato importante avere la possibilità di parlare con chi lo aveva già praticato e pensiamo che sia fondamentale diffondere queste informazioni, affinché ogni famiglia abbia la possibilità di scegliere la soluzione che più gli si addice.
Anche per questo nella nostra scuola è in corso un progetto sperimentale di una classe di bambini senza pannolino. I genitori interessati vengono seguiti già prima dell'ambientamento a scuola (il metodo è molto più efficace se applicato entro i primi sei mesi di vita) con incontri teorici ed osservazioni pratiche in cui prendono confidenza con il metodo e fiducia nelle loro capacità di ascolto e di empatia coi loro piccoli spannolinati. Quest'anno i piccoli senza pannolino erano due, ma speriamo che presto possano aumentare a che si diffonda la conoscenza di questo metodo eco-logico ed economico per un maggiore rispetto dell'ambiente e una comunicazione più intensa tra genitori e bambini.
Senza Pannolino
Laurie Boucke
Senza Pannolino
Aam Terra Nuova Edizioni
Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere
La Vita Senza Pannolini
Sandrine Monrocher-Zaffarano
La Vita Senza Pannolini
Età dell'Acquario Edizioni
Voto medio su 1 recensioni: Sufficiente

Etichette: , , , ,